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Guerra in Ucraina, parla Draghi: “I profughi arrivati in Italia, devono fare tampone o vaccino”

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Nel corso del ‘Question Time’ andato in scena alla Camera, il presidente del Consiglio Mario Draghi, ha affrontato diversi punti, in primis quello che riguarda la guerra in Ucraina. Ecco le sue parole:

In Ucraina, la crisi umanitaria è senza precedenti dal Dopoguerra e per farvi fronte l’Ue ha applicato, per la prima volta dal 2001, la direttiva sulla protezione temporanea e, anche questo, testimonia la compattezza dell’Unione. Un’unità di intenti e di azioni che è indispensabile mantenere e ci vede in prima linea”.

Poi, si sofferma a parlare dei profughi: “Finora sono arrivati 23.872 cittadini ucraini, oltre il 90% sono donne e bambini. I profughi devono fare il tampone o il vaccino”.

Infine, conclude: “La Protezione civile provvede alla ricognizione dei posti letto e al trasferimento dei pazienti. Agli ucraini, nei centri di prima accoglienza, è prevista assistenza sanitaria, sociale, psicologica, orientamento legale e corsi di lingua italiana. Nei centri, sono previsti inoltre servizi finalizzati all’integrazione e alla formazione professionale”.

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Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”

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Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.

Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.

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Filippo Mosca: la Corte di Appello rumena conferma la condanna

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La Corte di Appello, in Romania, ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca e Luca Cammalleri.
I due giovani, originari di Caltanissetta, sono rinchiusi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, da oltre un anno, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.

Stessa condanna per una ragazza italiana la cui identità è ignota.

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Dopo 35 anni, torna in vita l’antenato di Google: si chiama ‘Archie’

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Con un’operazione tecnologica all’insegna della nostalgia, degli sviluppatori di The Serial Port hanno fatto tornare in vita quel che fu il primo storico motore di ricerca web ‘Archie’, in pratica l’antenato di Google.
Il sistema Archie fu sviluppato, nel 1989, alla McGill University School of Computer Science (Canada) da Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch: è un sistema che permette di effettuare una ricerca di file su server FTP anonimi.
Con l’avvento di Yahoo e Google, però, finì nel dimenticatoio.

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